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Casa di Cura Fogliani: inaugurati i nuovi ambulatori e un polo diagnostico all’avanguardia

Cresce, in qualità e quantità, l’offerta di servizi da parte della Casa di Cura Fogliani di Modena. Grazie ad un investimento di oltre due milioni di euro l’ospedale privato accreditato di via Lana ha completato un intervento strutturale che ha interessato due aree: da un lato lo spazio dedicato alle visite ambulatoriali, dall’altro l’area che ospita il polo tecnologico dove vengono eseguiti esami specialistici.

Nel primo caso è stata inaugurata un’ala interamente nuova, frutto di un attento recupero di un un’area adiacente: 400 metri quadrati che ospitano otto ampi e accoglienti ambulatori oltre a una luminosa sala d’attesa. Per gestire al meglio l’accoglienza dei pazienti, il lavoro dei professionisti è supportato anche da un moderno sistema digitale, che attraverso una serie di monitor informativi riduce al minimo le attese e garantisce sempre la tutela della riservatezza. A seguito del nuovo assetto, l’area destinata alle visite specialistiche assume così una sua autonomia logistica funzionale, sottolineata anche dalla costruzione di un ponte in acciaio e vetro, completamente trasparente, collocato di fronte al lato che si affaccia su via Giardini.

L’ospedale privato accreditato Casa di Cura Fogliani ha inoltre potenziato la dotazione di attrezzature destinate alla diagnostica e all’esecuzione di esami specialistici. Punta tecnologica avanzata del recente investimento è una risonanza magnetica di ultima generazione. Si tratta di una delle soluzioni più moderne presenti sul mercato e che pone all’avanguardia, non solo a livello provinciale, la Casa di Cura. La nuova risonanza magnetica, già pienamente attiva da diverse settimane, vanta due importanti punti di forza: l’elevata risoluzione, e quindi un maggior dettaglio delle immagini, e standard di sicurezza molto elevati per pazienti e operatori. Ad oggi, infatti, è l’unico tipo sul mercato mondiale a impiegare un nuovo tipo di magnete, privo praticamente di gas elio. Unito ad una elettronica molto potente e al tunnel  - più largo (70 cm) e più corto (circa 150 cm) -  permette di effettuare esami più brevi, più precisi e meglio sopportati anche dai bambini e dai pazienti claustrofobici. Contestualmente è stata attivata anche una nuova TAC di ultima generazione che si distingue prima di tutto per la notevole riduzione di dose (ASIR), mantenendo invariata la qualità diagnostica con tempi d’esame molto ridotti.

I risultati dell’impegno profuso dalla Casa di Cura Fogliani sono stati presentati ufficialmente questa mattina, domenica 19 giugno, durante una breve cerimonia d’inaugurazione alla quale erano presenti, tra gli altri, Gaetano Tripoli, presidente della Casa di Cura, Luciano Natali, presidente dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata Emilia-Romagna, Carlo Adolfo Porro, rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e rappresentanti dell’Ausl e del Policlinico di Modena.

L’incontro ha offerto anche l’occasione per una riflessione su come sanità pubblica e sanità privata accreditata hanno contribuito all’efficace contrasto della pandemia attraverso una virtuosa collaborazione. Va infatti ricordato che l’Ospedale Privato Accreditato Casa di Cura Fogliani ha avuto un ruolo importante nella gestione dell’emergenza assorbendo un numero rilevante di interventi che, altrimenti, sarebbero stati rinviati. In particolare, la struttura di via Lana, che è sempre rimasta Covid free, ha messo a disposizione le sale operatorie e il proprio personale per consentire ad équipes dell’Ausl e del Policlinico di Modena di effettuare numerose operazioni, soprattutto in ambito ortopedico, specialità nella quale la Casa di Cura Fogliani offre standard qualitativi di alto livello.

“Credo che il risultato di questa collaborazione sia stato particolarmente positivo sotto diversi aspetti. Prima di tutto per la salute dei cittadini che, grazie alla sinergia messa in campo, hanno potuto sottoporsi agli interventi programmati senza che le liste di attesa si allungassero in modo pesante. A livello organizzativo, mi sento di sottolineare che l’oculata gestione di Ausl e Policlinico ha confermato, sul campo, che l’integrazione tra pubblico e privato accreditato rafforza positivamente l’intera capacità di risposta alla domanda di salute, senza in alcun modo abbassare la qualità” ha sottolineato il presidente della Casa di Cura, Gaetano Tripoli.